31/08/14

Confettura di susine e pesche bianche della vigna


Ed ecco che anche agosto sta per finire e le giornate sono sempre più corte. Da qualche giorno siamo tornati dalle vacanze in Croazia e come tutti gli anni abbiamo portato il bagagliaio pieno di frutta e verdura dall’orto di casa. Questa per me è diventata un’abitudine e mi fa sentire ancora per un breve tempo come se fossi a casa con i miei. So bene che sembra antica come abitudine, ma in fondo credo che sono in tanti a fare come me, ma semplicemente non lo dicono. Ora non mi posso deprimere per le centinaia di kilometri che mi dividono dai genitori e dal mio paese e un bel modo per distrarmi è preparare qualcosa con i frutti dell’estate che abbondano nel frigorifero e sul terrazzino.
Nel nostro orto il pesco bianco della vigna cresce vicino al susino, non si trova nella vigna del vicino dalla quale il nocciolo è anche arrivato, ma i due alberi sono cosi vicini che i loro rami quasi si toccano. Questa loro vicinanza nella natura mi ha fatto venire l’idea della confettura mista: una parte di pesche e una parte di susine, poco zucchero, un po’ di succo di limone per stemperare il gusto zuccherino della frutta maturata al sole, la cottura veloce ed è fatta!




CONFETTURA DI SUSINE E PESCHE BIANCHE

650 gr di frutta snocciolata e tagliata a pezzetti
(una parte di susine e una parte di pesche)
150 gr di zucchero
3 cucchiai di succo di limone


Togliere la pelle delle pesche perché è molto pelosa e eliminare i filamenti che si trovano intorno al nocciolo. Snocciolare le susine e tagliare tutta la frutta a pezzetti. Mettere in una casseruola e coprire con lo zucchero. Lasciare riposare per circa 12 ore e far bollire a fuoco basso per una ventina di minuti. Ripetere la bollitura per tre volte (stesso procedimento come per la confettura di fragole) e quando la consistenza del composto è abbastanza densa schiacciare i pezzi di frutta rimasti interi con uno schiacciapatate, aggiungere il succo di limone e finire la cottura. Invasare nei vasetti puliti e chiudere subito il tappo. Lasciare raffreddare i vasetti avvolti nel canovaccio da cucina.
Io non capovolgo mai i vasetti. In questo modo il tappo rimane sempre pulito e in ogni caso dopo qualche tempo il tappo farà il sottovuoto da solo.
Ho scelto di schiacciare la frutta e di non frullarla perché così le bucce delle susine sono rimaste integre e si sono arrotolate come la pergamena. Questo mi ricorda la confettura di susine che preparava mia nonna quando ero piccola.



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